[...] per comprendere e per rispondere a questa domanda radicale dell'uomo, a questa sua sete di felicità, la prima cosa da fare è di avere il coraggio di appellarsi a una "ragione totale", vale a dire a una ragione che non sia soltanto "produttiva", che non prenda la realtà come oggetto, ma che sia anche aperta all'ascolto del "tu", dell'amore, anche dell'amore eterno e della sua forza trasformatrice. Svegliare la ragione, perché non si addormenti nel dato, anche quello calcolato e prevedibile. Le sue "fortune" vengono anzi proprio da ciò che non abbiamo previsto!
stralci della lezione tenuta dal professor Ratzinger nell'aprile 1976,
durante l'incontro "Spirito Santo e storia".
per leggere tutto l'art. http://www.tracce.it/detail.asp?c=1&p=1&id=27585
stralci della lezione tenuta dal professor Ratzinger nell'aprile 1976,
durante l'incontro "Spirito Santo e storia".
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