"Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto."

"Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto."
Edward Hopper Sole del mattino

Gilbert Keith Chesterton...


 

La conversione è l'inizio di una vita intellettuale attiva, fruttuosa, illuminata e addirittura avventurosa.
Gilbert Keith Chesterton, La mia fede

"Secondo il mio giudizio, opprimere le persone è un peccato terribile; ma deprimerle è un peccato ancora peggiore".

Gilbert Keith Chesterton, La serietà non è una virtù

"Il problema è chiaro. E' tra la luce e le tenebre e ognuno deve scegliere la sua parte".






Le ultime parole di Gilbert Keith Chesterton

“Secondo la nuova filosofia dell'autostima e dell'autoaffermazione, l'umiltà è un vizio. […] Essa accompagna ogni grande gioia della vita con la precisione di un orologio. Nessuno per esempio è mai stato innamorato senza abbandonarsi a una vera e propria orgia di umiltà. […] Se oggi l'umiltà è stata screditata come virtù, non sarà del tutto superfluo osservare che questo discredito coincide con il grande regresso della gioia nella letteratura e nella filosofia contemporanee. […] Quando siamo genuinamente felici pensiamo di non meritare la felicità. Ma quando pretendiamo un'emancipazione divina, sembriamo avere la certezza assoluta di non meritare nulla”.

“la gioia è il gigantesco segreto del cristiano”



"Quando si vuole fare il catalogo di una biblioteca, o scoprire il sistema solare, o qualsiasi inezia di questo tipo, ci si serva pure degli specialisti. Ma quando si desidera fare qualcosa di estremamente serio, si raccolgano dodici tra gli uomini ordinari che stanno in giro. La stessa cosa fece, se ben ricordo, il Fondatore del Cristianesimo".



Gilbert Keith Chesterton, La Nonna del drago ed altre serissime storie











"Per un uomo, vivere in una famiglia è una buona cosa nello stesso senso in cui è una cosa buona e piena di incanti rimanere bloccato in una strada dalla neve. Tutte queste situazioni lo costringono a rendersi conto che la vita non è qualcosa che viene dall’esterno, ma qualcosa che viene dall’interno. Soprattutto, ribadiscono il fatto che la vita, se è davvero stimolante e colma di fascino, è qualcosa che, per sua natura, esiste nostro malgrado".

Gilbert Keith Chesterton, Eretici














"L'esteta si propone l’armonia, piuttosto che la bellezza. Se i capelli non coincidono con il tramonto viola contro il quale egli è in piedi, si tinge i capelli in fretta di un'altra tonalità di viola. Se la moglie non va con la carta da parati, si ottiene un divorzio".

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 25.12.1909

"Quando tutti saranno senza sesso ci sarà uguaglianza. Non ci sarà né donna, né uomo. Non ci sarà che fraternità, libera ed eguale. L'unica consolazione sarà che ciò non durerà che per una sola generazione".










 Gilbert Keith Chesterton, GK’s Weekly, 26 Luglio 1930



Dovremmo sempre cercare di meravigliarci per la cosa permanente, non per la mera eccezione.
Dovremmo essere sorpresi dal sole, e non dall'eclissi.
Dovremmo meravigliarci meno per il terremoto, e più per la terra".



Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News


Circa l’autonomia degli uomini nel lavoro ecco cosa diceva: “La nostra società è così anormale che l’uomo normale non sogna mai di avere la normale occupazione di occuparsi della sua proprietà. Quando sceglie un mestiere, sceglie uno dei diecimila mestieri che comportano l’occuparsi della proprietà dell’altra gente”.


«La parola "cassetta delle lettere" non è poetica. Ma la cosa in sé non è priva di poesia: è il posto a cui amici e innamorati affidano i loro messaggi, consapevoli che da quel momento in poi diventano sacri e intoccabili, non solo dagli altri ma anche (tocco religioso!) da loro stessi. Quella torretta rossa è uno degli ultimi templi. Imbucare una lettera e sposarsi sono tra le poche cose ancora assolutamente romantiche, perché per essere romantica una cosa deve essere irrevocabile».

Gilbert Keith Chesterton, Eretici
«L'uomo sulla nave da crociera ha visto tutte le razze umane e pensa alle cose che dividono gli uomini: alimentazione, abbigliamento, decoro, anelli al naso come in Africa o alle orecchie come in Europa. L'uomo nel campo di cavoli non ha visto nulla, ma pensa alle cose che uniscono gli uomini: la fame, i figli, la bellezza delle donne, la promessa o la minaccia del cielo».
dal libro Eretici


Dionisio faceva del vino non una medicina, ma un sacramento.

Omar, invece, ne fa non un sacramento, ma una medicina.

Egli si dà al piacere perché la vita non è gioiosa; gozzoviglia perché non è lieto.

“Beviʺdice ʺpoiché non sai donde vieni né perché.

Bevi, perché non sai quando te ne andrai né dove.

Bevi, perché le stelle sono crudeli e il mondo è vano come una trottola musicale.

Bevi, perché non cʹè nulla degno di fiducia, nulla degno di lotta.

Bevi perché tutte le cose sono scivolate in una meschina uniformità e in una pace malignaʺ.

Così si leva offrendoci la coppa nella sua mano.

E sullʹeccelso altare del cristianesimo si leva unʹaltra figura,

nella cui mano è unʹaltra coppa di vino.

ʺBeveteʺ dice ʺperché lʹintero mondo è rosso come questo vino, per il vermiglio dellʹamore e della

collera divina.

Bevete, perché le trombe chiamano alla battaglia e questo è il bicchiere della staffa.

Bevete per questo mio sangue del nuovo testamento che è sparso per voi.

Bevete, perché io so donde venite e perché.

Bevete, perché io so quando ve ne andrete e doveʺ.



tratto da Eretici di Chesterton



"Poco mi importa dove vada l'acqua, purché non se ne vada nel vino!"



Il patriarca Noè, sotto il Diluvio esprime quello che per Chesterton era una preoccupazione fondamentale:

                                                                         tratto da "Wine, water and songs"


Dio Nostro Padre,
Tu riempisti la vita del tuo servo Gilbert Keith Chesterton di un senso di meraviglia e gioia,
e desti a lui una fede che fu il fondamento del suo incessante lavoro,
una carità verso tutti gli uomini, in particolare verso i suoi avversari,
e una speranza che scaturiva dalla sua gratitudine di un'intera vita per il dono della vita umana.
Possano la sua innocenza e e le sue risate,
la sua costanza nel combattere per la fede cristiana in un mondo che perde la fede,
la sua devozione di una vita per la Beata Vergine Maria
e il suo amore per tutti gli uomini, specialmente per i poveri,
portare allegria ai disperati,
convinzione e calore ai tiepidi
e la conoscenza di Dio a chi non ha fede.
Ti chiediamo di concedere le grazie cheTi imploriamo
attraverso la sua intercessione (e specialmente per...)
perché la sua santità possa essere riconosciuta da tutti
e la Chiesa possa proclamarlo beato.
Te lo chiediamo per Cristo Nostro Signore

Amen.

casa Chesterton