"Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto."

"Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto."
Edward Hopper Sole del mattino

La poesia è altrettanto libera e non vincolante dell'aria...

"I poeti non si sono mai abituati alle stelle; ed è loro compito impedire a chiunque altro di abituarsi". G. K. Chesterton

«Or dunque – concludeva Leopardi – non potendo quasi la prosa ebraica usar parola che non formicolasse di significazioni, essa doveva necessariamente riuscir poetica per la molteplicità delle idee che doveva risvegliare ciascuna parola (cosa poetichissima, come altrove ho detto)» (Zib. 3565).





Nella sua celebre Lettera sul Romanticismo, Alessandro Manzoni scrive: “mi sembra […] che la poesia e la letteratura in genere debba proporsi l'utile per iscopo, il vero per soggetto e l'interessante per mezzo. […] che in ogni argomento debba cercare di scoprire e di esprimere il vero storico ed il vero morale, non solo come fine, ma come più ampia e perpetua sorgente del bello”.

In uno dei saggi raccolti dall’autore in “La mano del tintore” Auden parla della poesia come di un “rito”. E conclude:

“(…) Ogni poesia trova la sua radice nel timore reverenziale che si addensa nell’immaginazione. La poesia può fare mille cose, deliziare, rattristare, turbare, divertire, istruire; può esprimere tutte le sfumature possibili dell’emozione e descrivere ogni concepibile specie di evento, ma esiste una sola cosa che ogni poesia deve fare: lodare tutto ciò che può, per il fatto che esiste e che accade.”

La poesia è altrettanto libera e non vincolante dell'aria, ma è altrettanto indispensabile per la vita sia corporale che spirituale, perchè consente all'uomo di fare esperienza del divino dall'interno della propria umanità. Ecco i poeti a me cari...

Dante,

Giacomo Leopardi,

Eliot,

Charles Péguy,

Paul Claudel,

Milosz,

Giovanni Pascoli,

Ada Negri,

Cesare Pavese,

Eugenio Montale,

Clemente Rebora,

Lagerkvist,

Gerard Manley Hopkins,

Boris Pasternak,


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