"Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto."

"Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto."
Edward Hopper Sole del mattino

lunedì 25 giugno 2012

Pavese, la noia dell'estate, l'attesa di qualcuno di Valerio Capasa





«È notte, al solito. Provi la gioia che adesso andrai a letto, sparirai e in un attimo sarà domani, sarà mattino e ricomincerà l’inaudita scoperta, l’apertura alle cose» (Il mestiere di vivere, 5 marzo 1947).







Possiamo lanciarci in nuove avventure, viaggi, esperienze: ma, anche in questo caso, ci tocca ammettere che «c’è più abitudine nell’esperienza ad ogni costo (cfr. il brutto “viaggiare ad ogni costo”), che nella normale rotaia accettata doverosamente e vissuta con trasporto e intelligenza». Non a caso «il proprio dell’avventura è di serbare una riserva mentale di difesa; per cui non esistono buone avventure. È buona quell’avventura cui ci si abbandona: il matrimonio, insomma, magari di quelli fatti in cielo. Chi non sente il perenne ricominciare che vivifica un’esistenza normale e coniugata, è in fondo uno sciocco che, quantunque dica, non sente nemmeno un vero ricominciare in ogni avventura». (Il mestiere di vivere, 23 novembre 1937).


per leggere tutto l'art .http://www.ilsussidiario.net/News/Cultura/2012/6/25/LETTURE-Pavese-la-noia-dell-estate-l-attesa-di-qualcuno/295204/

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