"Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto."

"Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto."
Edward Hopper Sole del mattino

lunedì 30 aprile 2012

"la poesia è ferita e farmaco insieme" *


[...]
Nessun sole d’estate potrà mai dissolvere
le Tenebre totali diffuse dai Giornali,
che vomitano in prosa trasandata
fatti violenti e sordidi
che non riusciamo, sciocchi, ad impedire:
la terra è un brutto posto ,
eppure, per quest’attimo speciale,
così tranquillo ma così festoso,
ti rendo Grazie: Grazie, Grazie, Nebbia. “

Wystan Hugh Auden Grazie nebbia

* definizione di Andrea Zanzotto

 In uno dei saggi raccolti dall’autore in “La mano del tintore” Auden parla della poesia come di un “rito”. E conclude:


“(…) Ogni poesia trova la sua radice nel timore reverenziale che si addensa nell’immaginazione. La poesia può fare mille cose, deliziare, rattristare, turbare, divertire, istruire; può esprimere tutte le sfumature possibili dell’emozione e descrivere ogni concepibile specie di evento, ma esiste una sola cosa che ogni poesia deve fare: lodare tutto ciò che può, per il fatto che esiste e che accade.”


http://daviderondoni.altervista.org/index.php?option=com_content&task=view&id=226&Itemid=32

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