“La
cultura, parola e concetto, è d’origine romana”, sottolinea Hannah Arendt.
Cultura deriva da colere, verbo, come pure il sostantivo, rinviano al
“commercio dell’uomo con la natura”. Indicano la cura dei campi, dell’orto, del
bestiame. La cultura, è innanzitutto l’agricoltura. Da lì il senso si è esteso
per metafora. “Non tutti i campi che si coltivano danno frutti”, scrive
Cicerone.
Allo
stesso modo, non tutte le menti coltivate hanno dato frutti. Per restare sulla
stessa immagine, un campo, per quanto fertile, non può essere produttivo senza
cultura, e lo stesso vale per l’anima senza educazione, tant’è vero che ognuno
dei due fattori della produzione in assenza dell’altro è impotente. La cultura
dell’anima però la filosofia, che strappa i vizi dalle radici, prepara animi a
ricevere le sementi e a essi affida, anzi in essi semina ciò che, una volta
arrivato a maturazione, darà raccolti più ricchi”.
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