In un'epoca che lascia solo alla ragione intesa come misura scientifica delle cose lo spazio della conoscenza autentica, rivendicando per la religione esclusivamente i territori del cuore, inteso come puro sentimento la Sedakova cita il suo amato maestro Sergej Averincev: "Perché - chiede alla sua allieva - pensa che questa strada sia l'opposto di quella solita? Secondo me è il percorso più naturale!".
"Il letargo di una ragione ridotta indebolisce i desideri autentici e genera un'inquietante regressione all'infanzia: una spia del sentimentalismo della nostra epoca è il mito dell'eterno adolescente." Una volta - racconta l'autrice - mi è capitato di trovarmi nell'immenso archivio letterario di Marbach, dove sono appesi innumerevoli ritratti di uomini di cultura. Proprio lì questo quadro mi si è palesato con estrema chiarezza. Passando di sala in sala, dal XVIII al XX secolo, ho visto come ringiovaniscono i volti dei ritratti. Il moto dell'epoca culturale va a ritroso rispetto al corso della vita biografica naturale dell'uomo. Intelligenti e nobili volti adulti nelle sale del XVIII secolo e, arrivando al XX secolo, volti di "adolescenti difficili" in quasi tutti i ritratti.
"Il letargo di una ragione ridotta indebolisce i desideri autentici e genera un'inquietante regressione all'infanzia: una spia del sentimentalismo della nostra epoca è il mito dell'eterno adolescente." Una volta - racconta l'autrice - mi è capitato di trovarmi nell'immenso archivio letterario di Marbach, dove sono appesi innumerevoli ritratti di uomini di cultura. Proprio lì questo quadro mi si è palesato con estrema chiarezza. Passando di sala in sala, dal XVIII al XX secolo, ho visto come ringiovaniscono i volti dei ritratti. Il moto dell'epoca culturale va a ritroso rispetto al corso della vita biografica naturale dell'uomo. Intelligenti e nobili volti adulti nelle sale del XVIII secolo e, arrivando al XX secolo, volti di "adolescenti difficili" in quasi tutti i ritratti.
Averincev comprendeva a fondo il modernismo, ma c'era qualcosa nella cultura moderna che respingeva categoricamente: questa disposizione d'animo da adolescente ribelle (...) anche perché, tra l'altro, l'adolescente si prende troppo sul serio e quindi non è affatto incline a comprendere l'alterità che gli sta davanti".
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