"Un tempo gli operai non erano servi.
Lavoravano. Coltivavano un onore assoluto,
come si addice ad un onore. La gamba
di una sedia doveva essere ben fatta.
Era naturale, era inteso. Era un primato.
Non occorreva che fosse ben fatta per il salario,
o in modo proporzionale al salario.
Non doveva essere ben fatta per il padrone,
nè per gli intenditori, nè per i clienti del padrone.
Doveva essere ben fatta di per sè, in sè,
nella sua natura. Una tradizione venuta,
risalita dal profondo della razza, una storia,
un assoluto, un onore esigevano
che quella gamba di sedia fosse ben fatta.
E ogni parte della sedia che non si vedeva
era lavorata con la medesima
perfezione delle parti che si vedevano.
Secondo lo stesso principio delle cattedrali.
E sono solo io - io ormai così
imbastardito - a farla adesso tanto lunga.
Per loro, in loro non c'era allora neppure
l'ombra di una riflessione. il lavoro stava là.
Si lavorava bene.
Non si trattava di essere visti o di non essere visti.
Era il lavoro in sè che doveva essere ben fatto."
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